CIRC. N. 161 – RIFLESSIONI E LINEE GUIDA INTERNE D’ISTITUTO PER LA GESTIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA
CIRCOLARE N° 161 DEL 23/03/2020
AI DOCENTI
AGLI STUDENTI
AI GENITORI
Oggetto: Riflessioni e linee guida interne d’istituto per la gestione della didattica a distanza
Per favorire uniformità di comportamento e di azione in questo momento di assoluta straordinarietà, si rende necessario fare alcune riflessioni e proporre alcune linee guida, interne all’Istituto, per gestire la didattica a distanza.
Come è evidente a tutta la comunità scolastica, il nostro Istituto si è da subito attivato per garantire l’inviolabile diritto allo studio e la necessaria continuità didattica attraverso differenti modalità di didattica a distanza. Da alcuni giorni, dopo uno sforzo immane per consentire in tempi brevi un nuovo contesto di insegnamento-apprendimento, siamo riusciti ad attivare G Suite for Education, la più innovativa e completa piattaforma di didattica a distanza, ma non solo.
Voglio ringraziare, a questo proposito, tutti quei docenti che si stanno distinguendo per l’impegno profuso nel rimettersi in gioco con modalità di insegnamento nuove ma complicate, mantenendo costantemente e ostinatamente i contatti con i nostri alunni; ringrazio anche gli studenti e i genitori che ci hanno sostenuto apprezzando i nostri sforzi ma anche quanti ci hanno rappresentato il loro disappunto per disguidi o criticità. Devo dirvi che il Panedda sta dimostrando fieramente di essere Scuola anche ora che le aule sono vuote. Il Panedda non si ferma!
La situazione che stiamo vivendo, carica di apprensione e timori, può però essere un’opportunità e rafforzare il compito formativo proprio della Scuola. Siamo tutti a casa, ma siamo tutti a scuola per fare ciò per cui la Scuola esiste: formare, accompagnare nella crescita personale e culturale, educare ai valori di civiltà e di legalità, ma anche, in questo particolare momento, per mantenere viva la nostra comunità e vivo il senso di appartenenza, per combattere il rischio di isolamento, di abbandono, di demotivazione dei nostri alunni.
Volendo fare il punto della situazione, ho avuto modo di confrontarmi con lo Staff di Dirigenza e con qualche docente; abbiamo analizzato criticità e opportunità per definire una linea di condotta comune.
Rivolgendomi agli studenti dico che è il momento della responsabilità, della collaborazione e dell’impegno e non quello della superficialità e della vacanza. La sospensione delle lezioni non è un alibi per venire meno ai vostri doveri. Per questo approfittate di questo tempo per studiare, prepararvi, leggere, vedere film, documentari, ascoltare musica, ma anche essere diligenti nelle attività a distanza che i vostri docenti predispongono per voi.
Attendiamo indicazioni ufficiali per la gestione dell’anno scolastico e dell’Esame di Stato ma nell’attesa, mentre si profila la proroga della sospensione dell’attività didattica per il perdurare dell’emergenza sanitaria, occorre darci delle linee guida per agire uniformemente.
Problema della tracciabilità delle attività didattiche svolte
Tutte le modalità usate finora sono state valide ma, per la tutela dell’operato dei docenti e della risposta degli studenti si deve utilizzare l’Agenda del Registro Elettronico, come indicato più volte nelle precedenti circolari, e gradualmente abbandonare tutte le piattaforme per convogliare l’attività nella piattaforma ufficiale della scuola, G Suite, dove ogni docente ha creato le classi virtuali e tutte le attività sono tracciabili. Il docente continuerà ad annotare in Agenda l’attività e/o l’argomento da trattare specificando gli strumenti da usare.
Presenze/Assenze
La sospensione della didattica in presenza non consente, a livello giuridico, di registrare sul Registro Elettronico le assenze. I docenti tuttavia terranno una sorta di Diario di bordo dove annoteranno le presenze/assenze degli studenti alle diverse attività didattiche proposte e dove annoteranno il loro impegno nel portare a termine tali attività e la partecipazione.
La classe virtuale
La “classe virtuale” corrisponde ora alla classe reale, quindi non devono esservi sovrapposizioni e accavallamenti tra docenti e appesantimenti ma anzi condivisione, il più possibile, delle azioni che la didattica a distanza comporta. I docenti programmeranno le video-lezioni normalmente di mattina (e per il corso CPIA di pomeriggio/sera) e gli studenti adotteranno un comportamento corretto (cioè rendersi presentabile, rispettare le stesse regole che si osservano a scuola, accendere la web-cam e silenziare il microfono, usare la chat per comunicare, aspettare il proprio turno e riattivare il microfono solo se autorizzato dal docente, rispettare la privacy sapendo che è severamente vietato fare e diffondere foto o registrazioni delle lezioni online). Si osservi il limite di una video-lezione a settimana per materia e di due interventi didattici al giorno, dal lunedì al venerdì. Resta salva la facoltà degli studenti di concordare con il docente ulteriori interventi didattici.
La valutazione delle attività didattiche a distanza
Docenti, studenti e genitori sappiano che il percorso di apprendimento è oggetto di valutazione. Quindi, in attesa di avere indicazioni ufficiali, i docenti attribuiranno una valutazione alle attività proposte sia per avere un riscontro, sia per misurare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, sia per registrare l’impegno e la partecipazione. Tale valutazione sarà da annotare nel citato Diario di bordo dove si annoteranno anche le competenze trasversali e le competenze di cittadinanza che gli alunni dimostreranno di aver acquisito. Le interrogazioni (verifiche orali) dovranno svolgersi con la contemporanea presenza in collegamento di almeno altri due compagni di classe; i “compiti in classe” (verifiche scritte e verifiche pratiche) possono svolgersi come il docente ritenga meglio e opportuno, per esempio con assegnazione del tema/problema “in diretta” con elaborazione immediata in un tempo prestabilito oppure con consegna differita entro un termine di scadenza. Resta comunque ferma, tra le prerogative e possibilità del docente, quella di valutare ogni prova che egli ritenga utile a dimostrare il raggiungimento o meno degli obiettivi di apprendimento rimanendo tra le sue valutazioni l’autenticità della prova svolta o consegnata. Ogni valutazione dovrà essere tempestivamente comunicata agli alunni e, vista la modalità di contatto diretto con le loro abitazioni, anche ai genitori che lo richiedono. Per gli studenti con diverse abilità e per gli studenti con DSA e con BES i docenti faranno riferimento ai rispettivi piani didattici personalizzati.
Sperando di essere stato esaustivo, vi ringrazio per l’attenzione e la collaborazione e rimango a disposizione, per ogni chiarimento.
Il Dirigente Scolastico
Giovanni Maria Mutzu