18 novembre: un anno dopo, per non dimenticare

CIRCOLARE N.   61   DEL   18/11/2014

 

AI DOCENTI

AGLI STUDENTI

AL PERSONALE ATA

 

 

 

OGGETTO:  18 Novembre un anno dopo per non dimenticare.

 

Un anno fa Olbia era una città coperta dall’acqua e dal fango, strade sommerse e case inagibili. Il territorio fu  messo a dura  prova da una pioggia incessante e in Sardegna, in poche ore, persero la vita 19 persone. Ad  un anno dal passaggio del ciclone Cleopatra sulla nostra Isola, sembra quasi che l’emergenza non sia ancora finita: oggi  l’acqua fa più paura del fuoco. Gli ultimi eventi meteorologici che hanno messo in ginocchio molte città italiane ci hanno riportato con la mente a quanto accaduto il 18 novembre 2013.

Anche a Olbia nei giorni scorsi è piovuto, ma ora la città sembra più preparata e pronta a gestire un’eventuale emergenza. L’assessorato alla protezione civile del Comune di Olbia, insieme ai volontari della Gaia, ha attivato un piano di prevenzione per tutti i cittadini, programmando incontri informativi con gli studenti e spiegando loro cosa fare in caso di alluvione,  utilizzando anche strumenti quali  app e social networks.

Nei giorni successivi l’alluvione si rendeva necessario dotare al più presto le scuole colpite dal disastro di attrezzature tecniche, di arredi e materiale didattico per consentire alla popolazione studentesca  un rapido ripristino dell’attività didattica.

La nostra scuola fu in prima linea nel fronteggiare l’emergenza. Infatti il Miur e l’USR Sardegna individuarono  l’ITCT Panedda, Istituto capofila, per coordinare  gli aiuti alle scuole della regione che avevano subito danni e perdite in seguito all’alluvione. Per la raccolta dei fondi, il MIUR aprì un conto corrente dedicato intestato a Istituto Tecnico commerciale e per il turismo “D.Panedda ” di Olbia.

Arrivò inoltre ad Olbia un gruppo di intervento del MIUR, coordinato dalla dott.ssa Giovanna Boda, che aveva come obiettivo quello di consentire un progressivo ritorno alle attività quotidiane delle comunità scolastiche colpite, per dare una forte risposta nei confronti dell’emergenza.

La solidarietà è stata grande grazie all’aiuto dato dalle  numerose Istituzioni scolastiche di tutta Italia e da  Enti pubblici e privati che si sono mossi immediatamente inviando presso il nostro Istituto quanto necessario per permettere una rapida riapertura delle scuole. Libri, arredi, materiale didattico e quant’altro hanno riempito i nostri corridoi e le nostre aule.

Grande è stato l’impegno e il lavoro profuso da tutti gli operatori scolastici e in particolar modo dall’ufficio di segreteria dell’Istituto “D.Panedda “, che ha ricevuto, catalogato, la gran mole di materiale e di donazioni che quotidianamente arrivava alla scuola e poi ridistribuito alle scuole di Olbia, La Maddalena, Ilbono, Nuoro, Torpè, Bitti, Terralba, Uras, Marrubiu, Onanì e Lula.

Di grande utilità per molte scuole,  è stato  anche il Programma pilota predisposto dal Ministero per l’Emergenza Sardegna “che  prevedeva  un supporto psicologico per aiutare gli studenti, le loro famiglie e tutti gli operatori scolastici a rimuovere il trauma dell’evento alluvione”.

 Infine un grande GRAZIE va a tutti coloro che finora si sono impegnati nella ricostruzione delle nostre scuole danneggiate e nella solidarietà che è arrivata in tanti modi e che ha inciso nel nostro modo di vivere.  Mi piace ancora una volta sottolineare la maturità con la quale  i nostri studenti hanno affrontato questo momento così difficile, rivelandosi un chiaro e spontaneo esempio di fattiva solidarietà, di collaborazione e amore verso il prossimo, valori così  importanti che la scuola cerca di trasmettere tutti i giorni.

  

                                                                                                       Il Dirigente Scolastico

                                                                                                      Giovanni Maria Mutzu

Potrebbero interessarti anche...